di ANTONIO RIPA –
Un amico scemo
una bella responsabilità
una responsabilità bella.
Portarlo a spasso la domenica
offrirgli la merenda delle dieci
panino mortadella e Primitivo:
lui si alza alle quattro
alle dieci è ora di pranzare.
Io gli faccio compagnia e mangio pure.
Un amico scemo
ti fa sentire grande
generoso
il mio tempo prezioso
per lui
lui solamente
in cambio del suo tempo inutile.
Ho sempre mille pensieri per la testa
con lui è come chiuderli a chiave.
Raccontargli le barzellette di Mudù
e spiegargliele.
Vederlo ridere così.
Ricordarlo mentre rideva.
Ha preso il suo Ciao riverniciato
s’è vestito con giacca e cravatta
in tasca la carta d’identità
per un giro
ha detto a sua madre.
Ha fatto il pieno di miscela.
Sul ciglio della cava più alta
ha lasciato il motorino in moto
segnale di fumo di giorno
per chi vuol vedere
rumore notturno
per chi sa ascoltare.
Ha spiccato il volo.
Sua madre dice
che aveva sempre
mille pensieri per la testa,
li chiudeva nel cassetto
per un suo amico
un amico scemo
che cercava compagnia la domenica
e la scusa buona per un bicchiere in più
di Primitivo.
Non sapeva raccontare le barzellette
sempre le stesse
copiate da Mudù.
Ora il mio tempo prezioso
è diventato inutile.
Domenica ho dato due morsi al panino
un sorso al bicchiere
ma senza di lui
non c’è più gusto.