di ANTONIO RIPA –
La vispa Teresa avea con l’erbetta
al volo bollito gentil farfalletta
aggiunse pancetta con osso e frattaglie
ma a me versò soprattutto brodaglie
ed io con cucchiaio e forchetta protesa
cercavo la carne
“l’ho presa l’ho presa”
gridavo giulivo alla vispa Teresa.
Lei si toglieva tutte le voglie
non era Teresa, era mia moglie.
Avevo il volto color dell’intonaco
e la farfalla a calmarmi lo stomaco.
A casa mia mangio con emozione, mi vengono le farfalle nello stomaco, bene bene.