di ANTONIO RIPA –
Sei un rovo
ritorto dagli anni,
la scorza della vita
ti fa corazza
tracciata dalle scissure
dei lutti
di figlia
di madre
di moglie.
Le radici nella terra scarna
le spine al sole
e fiorisci
ogni nuova primavera
e fai frutti umili
caparbi
lenti a maturare.
Sei cibo e riparo
per i passeri,
accogli nidi
di cardellini tra le fronde
di allodole ai tuoi piedi
e tra le radiche
le lumache
dall’opercolo candido.
Sei tu
il monumento alla famiglia,
sei tu la pianta della forza,
sei tu l’accoglienza,
la carità,
sei tu
la mia mamma.