di TOMMASO TIZIANO DI CARLUCCIO –

Ritornano i Tarantola con il loro ultimo album intitolato “One Blood”. In questo lavoro discografico il gruppo assembla vari collaboratori dagli stili unici. In ogni traccia l’album celebra il linguaggio universale del reggae, superando ogni confine.

Tarantola intreccia insieme un vibrante mosaico, in una fusione entusiasmante di influenze musicali provenienti da tutto il mondo. Attraverso melodie piene di anima e ritmi contagiosi, “One Blood” cattura l’attenzione di chi ascolta, lasciando di certo un’impronta duratura sulla scena reggae. È quindi attesissimo il lancio di questo album che testimonia il potere della musica come forza unificatrice in un mondo sempre più interconnesso. Tarantola continua a rompere le barriere, a creare connessioni, diffondendo un messaggio di amore e armonia. In programma a settembre, la ripartenza del suo spettacolo.

I Tarantola, band reggae composta da Mauro Lacandia, Bruno Pinto, Athena Sofianou, Alessandro Gugel, Erica Macchi e Jermaine Alexander, hanno intrapreso il suo viaggio sonoro nella metropoli di Londra, dove hanno incontrato musicisti, artisti e produttori provenienti da ogni angolo del mondo. Da questo abbraccio con la diversità culturale, Tarantola ha creato una solida famiglia musicale. La loro musica è una fusione di ritmi reggae moderni e melodie coinvolgenti unite con influenze ritmiche, dialetto e suoni provenienti dal Sud Italia e dal Mediterraneo.

La visione dei Tarantola è guidata da Mauro Lacandia, cantante, autore e produttore. La sua missione è quella di onorare la leggenda della “Taranta”, la musica tradizionale del Salento. Proprio come il morso del ragno, che induce uno stato di trance che può essere curato solo attraverso la musica, la danza e l’eros, la musica di Tarantola mira a guarire, sollevare e unire.