di FABIOLA ASTORE –
Correva l’anno 990 d. C. quando l’arcivescovo inglese Sigerico iniziò il suo lungo viaggio dalla Cattedrale di Canterbury verso Roma, annotando accuratamente su un diario tutte le 79 tappe compiute al rientro. Fu proprio da quell’itinerario e da quelle pagine che prese il via uno dei cammini più antichi e famosi del mondo: la Via Francigena.
Originariamente questo percorso non era inteso come una via, quanto più come un fascio di vie che collegava il nord Europa alla Puglia, passando per la città eterna. Il nome, Via Francigena, che significa “strada originata dalla Francia”, nasce dal fatto che la pratica del pellegrinaggio cominciò a diffondersi e a divenire importante solo in età carolingia, cioè solo dopo l’unificazione del Nord della penisola italiana sotto il Sacro Romano Impero di Carlo Magno, re dei Franchi appunto.
La Via Francigena oggi conta 3200 km in totale, di cui 980 km riguardano quella del Sud, ovvero il percorso che va da Roma fino Santa Maria di Leuca, la nostra caput mundi, nel punto in cui il Mar Adriatico incontra lo Ionio. Questo percorso, dal 1994 menzionato come “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”, è percorribile a piedi o in bici e parzialmente a cavallo ed è studiato per essere accessibile a tutti. Prevede 19 tappe in Puglia e coinvolge alcune tra le più famose località della regione, ad esempio San Giovanni Rotondo, Bari, Ostuni, Brindisi, Lecce, Otranto e infine Santa Maria di Leuca.
Se deciderete di voler intraprendere questa avventura la prima cosa che dovrete fare sarà quella di portare con voi un adeguato bagaglio di conoscenza. Su questo vi può essere utile il sito ufficiale della Via Francigena, consultabile all’indirizzo internet www.viefrancigene.org, dove troverete tutte le tappe del percorso, divise per singoli itinerari e ordinate geograficamente.
Nello stesso sito potrete acquistare online la Credenziale, ovvero il “passaporto del pellegrino”, un documento che vi permetterà di accedere alle strutture di accoglienza dislocate lungo il percorso e di ricevere un timbro per ogni posto che visiterete (Parrocchie, Chiese, punti di ristoro). Per chi di voi preferisse viaggiare su binari, Trenitalia e Trenord offrono un servizio di tariffe agevolate del 10% circa sui biglietti regionali delle tratte della Via Francigena abilitate. È inoltre possibile scaricare sul proprio cellulare l’app ufficiale di questa Via, per seguire comodamente l’itinerario e reperire con comodità tutte le informazioni necessarie al vostro andare. Vi consigliamo di averla sul vostro smartphone soprattutto se deciderete di percorrere la Via Francigena del Sud dove la segnaletica, in alcuni tratti, è carente. Sempre sul sito ufficiale del percorso potrete reperire anche dei consigli relativi alla preparazione fisica inziale e su come affrontare al meglio un cammino di più giorni.
Non mancate naturalmente di dedicare la giusta attenzione all’equipaggiamento: create con calma e cura la vostra lista del “to do”, ma se non sapete proprio come organizzarvi, anche in questo caso, sul sito www.viefrancigene.org, troverete la soluzione: è possibile, infatti, scaricare e stampare una lista di oggetti consigliati. A seguire indicazioni utili sull’abbigliamento, scarpe e altri accessori; nella sezione “Dove dormire” anche suggerimenti dettagliatissimi e indirizzi dove recarsi per trovare riposo lungo il vostro viaggio. I luoghi di accoglienza, spesso, non hanno moltissimi letti a disposizione e, data la continua affluenza sul percorso il nostro suggerimento è quello di anticipare i tempi di prenotazione presso le strutture turistiche. Il prezzo non supererà quasi mai le 20 euro a testa, ma nelle strutture pellegrine si può pernottare anche con un’offerta a propria discrezione.
Non resta dunque che scegliere l’itinerario più adatto e partire, non per avere nuove mete ma per avere nuovi occhi.
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