di FABIOLA ASTORE –

C’è una storica città del Salento che bisogna assolutamente visitare: Galatina. Nota prima dell’unificazione d’Italia come San Pietro in Galatina, dista solo 20 km da Lecce ed è uno spettacolo di folklore, storia e arte davvero imperdibile.

Arrivarci non è complicato. Se siete in auto puntate prima verso Lecce e poi da lì servitevi della tangenziale Ovest e prendete l’uscita Galatina. Se invece arrivate in aereo, atterrando all’aeroporto di Brindisi, il suggerimento è sempre quello di noleggiare un’auto che vi sarà di grande utilità in carenza di mezzi pubblici. Se preferite il treno, anche in questo caso raggiungete il capoluogo e poi con ferrovie Sud-Est prendete la tratta Lecce-Gagliano, fermata Galatina.

Arrivati sul posto l’ideale è cominciare con il pezzo forte, la Basilica di Santa Caterina di Alessandria, chiamata la Cappella Sistina del Salento per la ricchezza dei suoi affreschi trecenteschi, un vero capolavoro per gli occhi.

Proseguite verso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che la tradizione vuole di passaggio in questa cittadina durante il loro viaggio di evangelizzazione da Antiochia a Roma e festeggiati ogni anno dal 28 al 30 giugno. In effetti questi giorni potrebbero essere l’ideale per una piccola tappa in città e per assistere ai luminosi e vivaci festeggiamenti. Da lì spostatevi alla Cappella di San Paolo: la leggenda narra che presso quel pozzo benedetto dal Santo, si eseguisse tutti gli anni una sorta di rito per le persone in preda a deliri, in particolare giovani ragazze nubili, che si riteneva fossero state punte dal morso della taranta, un ragno velenoso che infesta le campagne salentine.  Da qui è nato il mito più famoso nella storia del Salento: il Tarantismo.

Proseguite verso via Vittorio Emanuele II, superate il portone di Palazzo Mezio e fermatevi alla Pasticceria Andrea Ascalone, che nel 1740 con gli avanzi di una torta diede vita al dolce salentino più famoso: il pasticciotto, scrigno dolce di pasta frolla e crema calda che vi conquisterà.

Riprendete la passeggiata nel centro storico visitando la Torre dell’orologio, edificata nel 1861 e oggi sede dell’ufficio turistico che potrà fornirvi tutte le indicazioni di cui avrete bisogno. E poi ancora la splendida Corte Vinella, la Chiesa ed ex convento dei carmelitani, il Museo civico Pietro Cavoti e, a fine serata, fermatevi a gustare qualche golosità in città: il Salento è soprattutto sapore. Chissà che da qualche angolo di quelle storiche vie non sbuchino scatenati tamburellisti e ballerini a improvvisare per voi qualche passo di pizzica salentina o addirittura incontrare, come spesso accade ai residenti, Giorgia; la cantante italiana ha, infatti, viene spesso qui per svagarsi. Proprio come aveva fatto qualche tempo fa Woophi Goldberg, esprimendo il desiderio di acquistare casa nella magica terra della Taranta.