di FABIOLA ASTORE –

Che siate italiani, turisti d’oltralpe o d’oltreoceano, se amate viaggiare e nuotare in acque cristalline, allora il Salento – mi riferisco a quello pugliese, non campano – sicuramente è tra le papabili mete delle vostre vacanze estive. Come biasimarvi d’altronde, parliamo di una delle zone più gettonate della nostra penisola per le attrattive paesaggistiche e per quel fascinoso calderone di sole, ottima cucina mediterranea, arte e convivialità difficile da descrivere nell’essenza. Ecco qualche piccolo consiglio pratico per quanti di voi hanno deciso di spingersi fino al Tacco d’Italia, un bel “tacco 12”, vista la lunghezza. Cominciamo.

Tralasciando le temperature africane di luglio e agosto il suggerimento è quello di programmare la vostra vacanza per giugno o settembre, soprattutto se è la vostra prima volta in Puglia. Il clima sarà clemente e l’accaldata e invadente folla estiva avrà sgomberato finalmente il campo. Potrete così godervi la vacanza a prezzi calmierati e con molto più relax.

Tenete a mente questo consiglio, soprattutto se avete con voi dei bambini per i quali è preferibile riversarvi sul litorale ionico: dalla marina di Taranto a quella di Leuca avrete ampia possibilità di scelta tra spiagge di sabbia sottilissima e – care mamme – anche lidi attrezzati e mare profondo pochi centimetri per giocare e sguazzare in quasi totale sicurezza.

Per i giovani amanti della roccia, delle acque profonde e dei tuffi pazzi invece il suggerimento è quello di riversarsi sulla costa adriatica: il Ponte Ciolo a Gagliano del capo e i Faraglioni di Sant’Andrea a Melendugno (Bandiera Blu 2020) faranno al caso vostro. E se vorrete trascorrere comunque una giornata senza rinunciare ai servizi e a un gradevole happy hour su questo lato della costa avrete a disposizione lidi appositamente attrezzati .

La regola aurea è “seguite il vento”, letteralmente. Quando la giornata prevede raffiche di vento caldo e umido, noto come Scirocco, riversatevi sempre sull’ Adriatico. Se soffia invece la più fresca e leggera Tramontana optate senza ombra di dubbio per il versante ionico: le spiagge di Porto Cesareo e Torre Lapillo, ad esempio, faranno al caso vostro, con mare piatto come una tavola, mille sfumature di celeste per i vostri occhi e un’ampia scelta di ristorantini romantici sul mare dove assaporare ottimi piatti tipici al chiaro di luna. Insomma una terra in cui il mare, anzi i mari, al plurale – è proprio da questo che deriverebbe il termine Salento, cioè da “salum”, “terra circondata dai mari”- la fanno da padroni.

Ultimo, ma non meno importante accorgimento, riguarda il vostro viaggio: se partite in macchina dal Nord con bimbi o anziani al seguito, è consigliabile una notte di sosta a metà strada; avrete l’impressione di perder tempo, ma quella breve tappa vi aiuterà a non arrivare troppo affaticati alla meta finale e a non perdere due giorni di vacanza per recuperare le forze. Meglio optare per treni o aerei e poi noleggiare un auto; Bari, Brindisi e Lecce da questo punto di vista sono snodi strategici da cui muoversi in ogni direzione. Inoltre, i biglietti ferroviari o aerei, se acquistati per tempo, hanno prezzi stracciati e moltissime opzioni di scelta oraria. Per quanto riguarda i mezzi pubblici, è attivo nella provincia di Lecce, dal 18 giugno al 11 settembre, Salento In Bus, pensato appositamente per i turisti che hanno necessità di spostarsi tra le marine leccesi; per avere tutte le informazioni al riguardo potete visitare il link https://www.provincia.le.it/salentoinbus/.

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