di REDAZIONE –

Donato Di Poce (Poeta, Aforista e Critico d’Arte) autore poliedrico e “CreAttivo” è stato definito non a caso da Sergio Dangelo “Poeta dell’Arte” sulla scia di Apollinaire, Breton, Villa, Schwarz, Bonnefoy”.

Infatti, non solo è autore di una trilogia poetica dedicata all’arte e agli artisti: “La Biblioteca del Vento, Campanotto Editore, Udine, 2021, Atelier d’Artista, I Quaderni del Bardo Edizioni, Lecce, 2020, Ut Pictura Poesis, Dot.com Press, Milano, 2017”, ma ha pubblicato 15 libri di Critica d’Arte e Monografie tra cui: Rinascimento: La danza delle idee, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2022 e il recente STREET ART Vandali o Artisti?, I Quaderni del Bardo Edizioni, Lecce, 2024”.

Il suo nuovo libro, intitolato “Architettura – La Bellezza Funzionale”, è un saggio storico-critico che contiene oltre al Manifesto della Bellezza Funzionale , una panoramica dei movimenti, idee e poetiche dell’Architettura Contemporanea, ritratti di alcuni maestri amati dall’autore, l’analisi di alcune opere iconiche di fama mondiale,  illuminanti aforismi sull’Architettura, i bellissimi disegni e una postfazione dell’Architetto Alfredo Vacca che scrive tra l’altro: “…Da questo connubio stretto tra il poeta Di Poce  e la passione per l’architettura nasce il suo saggio storico, una serie di domande cui tende a dare delle risposte, un percorso frammentato che, quasi a ricalcare le domande che Walter Benjamin si era poste per la poesia, si dipana su diversi sentieri tortuosi costellati di edifici icone e dei loro architetti-poeti, senza porsi alcun tipo di problema se tra le opere architettoniche richiamate ci fossero o meno delle relazioni e se il loro linguaggio prendesse riferimento dalle forme della letteratura architettonica.”