di REDAZIONE –

Antonio Di Noi è un imprenditore di Francavilla Fontana, dove ha all’attivo un ingrosso di arredamenti da cui si riforniscono ogni giorno clienti provenienti da tutta la Puglia. Un successo lavorativo ottenuto in poco tempo, che lo porta successivamente a dedicarsi anche alla vendita al dettaglio, con l’acquisizione di “Achille Gran Mercato” di Cisternino. Anche qui il suo talento si è fatto sentire e i risultati non sono mancati.

Come egli stesso racconta: “La mia impresa nasce un po’ per caso nel 2007, all’epoca ero un semplice rappresentante di arredi di alcune delle aziende più importanti del settore. Impegnandomi tanto e lavorando dalla mattina fino alla sera, le stesse aziende non riuscivano più a mantenere i miei ritmi perché arrivavo a stabilire contratti di vendita fuori dalla loro portata. Ho iniziato a pensare che potevo organizzarmi con un mio magazzino, mettendomi in proprio, e così ho fatto. L’8 marzo 2007 ho aperto il mio piccolo ingrosso con un solo dipendente, ora invece sono diciotto e qualche mese fa abbiamo festeggiato 15 anni di attività, con una clientela che proviene da tutta la Puglia, da nord a sud.”

 L’ambizione di Antonio Di Noi non si è fermata qui, da circa quattro anni si dedica infatti anche alla vendita al dettaglio. “Quest’ultima attività – spiega l’imprenditore – è arrivata con la chiusura di un negozio di un cliente a Cisternino, “Achille Gran Mercato”, che aveva un forte potenziale di vendita, tant’è vero che per il mio ingrosso rappresentava circa il 30% delle commesse. A causa di motivi personali, il proprietario è stato costretto a vendere, allora gli ho proposto di cedermi l’attività e lui  ha accettato subito a patto che continuasse egli stesso a gestire il rapporto diretto con la clientela. Ho acconsentito, di fatto, al di là della vendita, amministro tutto io con mia moglie. La nostra si può definire un’azienda a conduzione familiare. Qui vendiamo in tutta la valle d’Itria a proprietari di resort, masserie e altre strutture ricettive, ma anche privati. Oltre a noi, ci sono i nostri dipendenti che sono davvero seri e affidabili, siamo molto contenti del loro lavoro. Tre di essi si occupano del trasporto della merce tra Francavilla Fontana e Cisternino percorrendo il tratto più volte al giorno, ovviamente con spese a carico dell’azienda.”

Due attività che, seppur operando nello stesso ambito, presentano differenze non di poco conto nella gestione. Come Di Noi stesso sottolinea: “C’è differenza tra la vendita all’ingrosso e quella al dettaglio. Nel primo caso si lavora con una percentuale di incasso minore, poi nella seconda c’è anche il bello di vedere personalmente la contentezza di un cliente che rimane soddisfatto della qualità e dell’esclusività dei prodotti, oltre che del servizio reso. La particolarità di quello che vendiamo ci contraddistingue rispetto ai concorrenti. Cerchiamo di offrire serie di arredamenti che difficilmente si trovano altrove. All’inizio abbiamo riscontrato qualche difficoltà perché questi prodotti, essendo originali, non riuscivano a entrare nell’ottica di chi comprava, ma con il passare del tempo le cose sono migliorate di molto e ora non facciamo in tempo ad avere a disposizione la merce che già va a ruba. Importiamo da diversi paesi come Germania, Turchia, Giappone, anche se ultimamente i prezzi del trasporto sono saliti alle stelle e quindi ora ci stiamo concentrando solo su fornitori europei. A volte siamo costretti addirittura a rifiutare proposte di potenziali fornitori perché, lavorando a circuito chiuso, siamo già pieni di prodotti e di conseguenza il lavoro è talmente tanto che non è possibile ovviamente aggiungerne altro.”

Una forza imprenditoriale che ha saputo far fronte alle piccole e grandi difficoltà quotidiane e soprattutto a quelle derivanti dalla pandemia. “La crisi, – racconta Antonio Di Noi – l’abbiamo riscontrata soprattutto negli ultimi tempi, le chiusure forzate ci hanno fatto un po’ soffrire, ma con le riaperture siamo riusciti comunque a recuperare le perdite del periodo in cui non abbiamo potuto lavorare a causa del lockdown. Però, soprattutto ora che non siamo più soggetti a dure restrizioni, abbiamo lo stesso numero di clienti che registravamo prima del 2020. Per quanto riguarda il punto vendita di Cisternino, poi, trovandosi in una zona turistica, subisce una sorta di letargo tra gennaio e marzo, ma fortunatamente nel resto dell’anno non abbiamo problemi.”

Ma c’è un altro punto di forza nella storia imprenditoriale di Di Noi, ossia il suo legame con la moglie Carmela, la sua metà non solo nel privato, ma anche sul lavoro; un legame ancora forte dopo sette anni di matrimonio e tre figlie, grazie all’enorme complicità che esiste tra i due. E alla nostra domanda se lavorare in coppia può avere degli svantaggi, scambiandosi l’ennesimo sguardo di intesa con la sua Carmela, Di Noi risponde che non c’è mai stato nessun effetto negativo al riguardo, ma solo un qualcosa che ha giovato alla crescita delle sue aziende.

Una crescita che molto probabilmente egli stesso non si aspettava: “Nessuno riesce mai a sapere se le proprie aspettative si avvereranno mai, però sono convinto che quando c’è la passione, la serietà e il rispetto della persona che hai di fronte, il successo vien da sé. Per il futuro ci aspettiamo che questa pandemia scompaia definitivamente e che l’inflazione si stabilizzi visto che gli aumenti delle aziende fornitrici aumentano ogni settimana, tanto che non ci danno più un listino prezzi ma ci aggiornano su questo ogni volta che compriamo da loro. Ma soprattutto speriamo di aprire nuovi punti vendita, in particolare di Achille Gran Mercato.”