(immagine tratta dal web)

di CHIARA CHIEGO –

Ci sono storie nel Salento che sanno di fiaba; in questi racconti i difetti della natura umana diventano spiegazione per i fenomeni naturali, si tramandano oralmente di luogo in luogo e si arricchiscono di particolari. Una delle più note, è senza dubbio la leggenda della Grotta della Zinzulusa: l’odierna e notissima località turistica che si trova vicino Castro. Scoperta alla fine del ‘700, solo dagli anni ‘50 del Novecento è stata esplorata in tutta la sua grandezza, rendendola uno dei posti salentini più iconici con le sue acque cristalline e, ovviamente, i suoi zinzuli.

Questa storia ha proprio tutto: un cattivo, una dolce protagonista, e un lieto fine. La leggenda vuole che a Castro vivesse un commerciante talmente ricco da essere chiamato il Barone (non siamo certi se in origine si trattasse di un vero nobile o il nome fosse più un nomignolo per indicare la ricchezza dell’uomo). Egli aveva una moglie e una figlioletta, ma non si curava molto né dell’una, né dell’altra. L’unica cosa di cui gli importasse era il denaro: il suo obiettivo era accumulare più ricchezze possibili, costringendo la famiglia a vivere nell’indigenza pur di non spendere neanche una moneta. Proprio questo stile di vita ben presto fece ammalare la moglie, che morì lasciando sola la figlioletta col padre.

Il Barone era convinto che non servissero bei vestiti, giochi o un’istruzione alla piccola, che così crebbe triste e priva di opportunità. Ecco che impietosita dagli abiti logori che la bimba era solita portare, una fata buona decise di intervenire: con la sua magia, creò un bellissimo abito per la bambina e le strappò in brandelli i vecchi vestiti che volarono via fino ad arrivare in una grotta, dove per magia si pietrificarono diventando quegli zinzuli – che nel dialetto locale significa appunto stracci – che si vedono pendere dal soffitto della caverna.

Anche il padre meschino fu trasportato di forza nella grotta e seppellito nelle sue profondità; dall’impatto sgorgarono delle acque infernali che andarono a formare un laghetto. Si narra che i granchi presenti, furono accecati da questo evento, e da allora non possiedono più la vista.

E cosa ne fu della bimba? Lei crebbe e leggenda vuole che incontrò un principe che si innamorò follemente di lei, portandola via nel suo castello dove vissero felici, contenti e innamorati. E sempre ben vestiti.