di REDAZIONE –
È l’opera “Ultime terre” di Marta Palmieri (Italia) a trionfare nella XXXII edizione del Concorso di Ceramica Contemporanea “Mediterraneo”, uno degli appuntamenti più prestigiosi a livello nazionale e internazionale dedicati all’arte figulina.
Promosso dal Comune di Grottaglie (TA) – storica Città della Ceramiche e unica in Italia con un intero quartiere dedicato a questa antica arte – il concorso si conferma da oltre cinquant’anni crocevia di tradizione millenaria e audace sperimentazione.
A colpire la giuria è stata la forza espressiva e primordiale dell’opera: “Per la resa estetica di una tematica attuale, per la potenza del linguaggio ceramico e per l’intensa ricerca tecnica e simbolica che emerge nella materia fittile e nelle modalità di cottura”.
La giuria, composta da personalità di spicco come Elena Agosti (curatrice e storica dell’arte), Tina Byrne (direttrice di Ceramics Ireland), Giovanni Mirulla (presidente ICMEA), Francesca Pirozzi (architetta e PhD in Scienze storico-artistiche), Maurizio Quaranta (BCC San Marzano), insieme al Sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò, ha valutato 73 opere internazionali.
Accanto all’opera vincitrice, la giuria ha assegnato il Premio Mostra Personale alla ceramista russa Katia Terpigoreva per Essential II, un lavoro che ha saputo incantare per la delicatezza delle forme organiche e per la raffinata fusione tra porcellana e filo metallico, in un equilibrio perfetto tra fragilità e forza poetica.
Il Premio Residenza d’Artista Under 35, sostenuto dalla BCC San Marzano, è andato invece all’artista cinese Lixia Guo, autrice di Bronze Age III, un’opera capace di coniugare passato e futuro in un viaggio tra echi arcaici e sperimentazione contemporanea, dove la ceramica dialoga con la musica del tempo e della tradizione.
La giuria ha voluto inoltre attribuire cinque menzioni speciali a opere che si sono distinte per intensità e originalità. Body Poetry di Mariya Alipieva (Bulgaria) ha colpito per l’originalità dell’idea e l’accuratezza del dettaglio. His-story I di Rebecca Maeder (Svizzera) ha evidenziato una forte efficacia compositiva. Arkadiadi Enea Mazzotti e Androulla Ioannou (Italia) è stata apprezzata per l’equilibrio tra design e qualità delle finiture. Mantra bianco di Fiorenza Pancino (Italia) ha emozionato per la leggerezza visiva e l’intensità del messaggio. Infine, La strada del Paradiso – fiori d’Armenia, del Mediterraneo, del mondo di Antonio Vestita (Italia) ha convinto per la potenza simbolica e la profondità del significato.
Nel cuore del Castello Episcopio, dove la mostra sarà visitabile fino al 12 ottobre 2025, l’inaugurazione ieri sabato 12 luglio ha accolto ospiti provenienti da ogni parte del mondo. Ad aprire l’evento è intervenuto il professor Francesco Giorgino (LUISS), che ha sottolineato il valore della ceramica come “linguaggio identitario, economico e simbolico, capace di connettere passato e futuro”.
Al taglio del nastro, insieme al professor Giorgino, erano presenti il Sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò, l’Assessore alla Cultura, Turismo e valorizzazione della ceramica, Raffaella Capriglia, la responsabile del Settore Cultura del Comune, Daniela De Vincentis, la curatrice e storica dell’arte Elena Agosti, e per la BCC San Marzano di San Giuseppe, partner storico dell’evento, Adelmo Renna.
Accanto alla mostra, è stato lanciato un prezioso catalogo d’arte che raccoglie opere, riflessioni e visioni dei protagonisti. Un archivio contemporaneo che celebra la ceramica come arte inclusiva, capace di farsi portavoce di memoria, identità e visione interculturale. Durante l’esposizione, spazio anche alla mostra personale di Margherita Grasselli, Marcondirondirondello, a cura di Stella Marina Gallas, che unisce la maestria artigianale di otto botteghe locali con una visione artistica contemporanea.
A settembre e ottobre la programmazione culturale proseguirà con due appuntamenti internazionali: la mostra personale dell’artista ucraina Ielizaveta Portnova e la residenza artistica della ceramista cinese Zheng Ying, a testimonianza della continua apertura del concorso verso nuove geografie creative.
Il Concorso di Ceramica Contemporanea “Mediterraneo”, promosso dal Comune di Grottaglie e curato dall’Info Point Turistico (gestito dalla cooperativa Imago), gode del patrocinio della Regione Puglia, dell’AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica, di POP Ceramiche di Puglia, del sostegno della BCC San Marzano e della collaborazione tecnica di Monun.
Nato nel 1971, il Concorso “Mediterraneo” è oggi un punto di riferimento internazionale. Radicato nello storico Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie, che ospita oltre 70 botteghe artigiane, l’evento ha saputo coniugare storia e contemporaneità, proteggendo un sapere millenario e rigenerandolo attraverso il linguaggio