di REDAZIONE –
È stata una giornata di festa ieri a Fatqa, località del Mont Liban, nel Caseificio dell’organizzazione no profit Oum El Nour con il taglio del nastro, la consegna del mezzo di trasporto attrezzato per la distribuzione dei prodotti caseari in grado di mantenere la catena del freddo durante la distribuzione dei prodotti caseari, il trasferimento del sistema digitale per l’ottimizzazione della supply chain per la gestione e il monitoraggio di tutte le fasi del processo produttivo e distributivo contribuendo così alla crescita delle competenze digitali e gestionali del personale amministrativo.
Una festa resa possibile grazie al progetto in corso di attuazione “Caseificio Inclusivo in Libano”, finanziato dalla Regione Puglia a valere sulla L.R. 20/2003 -Avviso pubblico 2024, realizzato in veste di capofila dall’associazione salentina di promozione sociale TempoPresente aps e, in veste di pattner attuativo, dal CTM_Cooperazione nei Territori del Mondo.
Un momento di festa partecipato dalla delegazione salentina guidata da Alberto Piccinni, presidente del CTM e coordinatore del progetto, e da una foltissima rappresentanza del partner beneficiario Oum El NOur, scandito poi dall’incontro con il Presidente di Oum El Nour Gabriel Debbane e dalla successiva visita nel Caseificio e l’incontro con alcune lavoratrici beneficiarie dei progetti di inclusione.
Al centro di tutti i momenti, la verifica sullo stato dell’arte del progetto, la realizzazione del training formativo per l’utilizzo del software finalizzato alla supply chain, l’organizzazione della Missione nel Salento nel prossimo ottobre.
Avviatosi nel febbraio scorso, il progetto “Caseificio Inclusivo in Libano” ha come obiettivo quello di rafforzare i servizi di integrazione socio-lavorativa rivolti a donne vittime di violenza e a ex-tossicodipendenti in Libano attraverso l’ammodernamento dei mezzi e dei sistemi di lavoro del caseificio dell’organizzazione no profit libanese Oum El Nour, una start up di inclusive business di piccola scala, nata nel 2020 grazie a CTM e alla Cooperazione Italiana, e in via di un rilevante posizionamento sul mercato locale.
Infine, ad accompagnare le azioni rivolte alla comunità produttiva e sociale di Oum El Nour, l’allestimento nel nostro territorio della mostra fotografica “Tutto di Personale – Storie di Vita” realizzata dal fotografo professionista Dario Gambino che racconta le storie di donne vittime di violenza e altri soggetti fragili al fine di rendere il pubblico pugliese più consapevole delle problematiche sociali ed economiche del Medio Oriente e nello specifico del contesto libanese, nuovamente martoriato dalla guerra. Prima tappa già realizzata Specchia, Castello Risolo, dal 28 giugno al 4 luglio, ospite del festival “Discorsi Mediterranei”
“In questo momento così drammatico per l’intera regione mediorientale, questo progetto vuole riconfermare e rinsaldare le ragioni della cooperazione e della collaborazione come potente antidoto al conflitto bellico e alla incapacità ormai conclamata di riconoscere l’altro come interlocutore e non come nemico. Non a caso claim del progetto è: la cooperazione nutre la pace”, commenta Salvatore Capone, presidente di TempoPresente aps. “Lo facciamo insieme a un partner come il CTM che conosce perfettamente quei territori e che grazie ai progetti precedentemente attuati ha contribuito alla realizzazione di una piccola azienda agroalimentare a Fatqa già con un buon posizionamento e che adesso, grazie proprio a questa ulteriore collaborazione, può ulteriormente crescere ottimizzandola qualità del servizio di delivery del caseificio con l’utilizzo del minivan refrigerato per mantenere la catena del freddo durante la fase di distribuzione dei prodotti ai clienti e ai supermercati e la dotazione di un software per il monitoraggio delle fasi produttiva e distributiva. In un paese in cui la crisi economica, energetica e bellica hanno compromesso la qualità e la freschezza degli alimenti e indebolito la capacità produttiva di numerosissime aziende nel settore agroalimentare, riuscire a garantire sicurezza alimentare è fondamentale.
In questi giorni, nel corso degli incontri bilaterali, esattamente come auspicavamo, abbiamo messo a dimora i semi per proseguire un lavoro comune e siamo già impegnati nell’organizzazione della Missione salentina della delegazione libanese con il direttore generale di Oum El Nour prevista per il prossimo autunno”.
